showreel

11.12.2012

Pe' San Martino ugni musto è vino

Per la campagna triste e lontana
gelida soffia la tramontana.
Martino scende dal suo destriero
c'è un poverello lungo il sentiero...
Non ha vestito, casa non ha,
a riposarsi come farà?
Il cavaliere toglie il mantello,
metà lo dona al poverello.
Oh, meraviglia: si rompe il cielo...
E si diffonde dolce un tepore,
qua e là tra l'erba rispunta il fiore.
Dal cielo scende, premio divino,
sempre l'estate di San Martino.

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